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Per catechisti accompagnatori (catecumenato dei fanciulli)

Per catechisti accompagnatori dei percorsi di iniziazione cristiana che si ispirano al modello del catecumenato

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Per catechisti accompagnatori (catecumenato dei fanciulli)

UN PROFONDO CAMBIO DI MENTALITA’

Il catecumenato: il processo globale attraverso il quale si diventa cristiani. Un cammino diffuso nel tempo e scandito dall’ascolto della Parola, della celebrazione e della testimonianza dei discepoli del Signore attraverso il quale il credente compie un apprendistato globale della vita cristiana e si impegna a una scelta di fede a vivere come un figlio di Dio, ed è assimilato con il battesimo, la confermazione e l’eucarestia, al mistero pasquale di Cristo nella Chiesa.(UCN, Il catechismo per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi, 1991)

Accogliere questa proposta e permettere che diventi efficace nella nostra azione di evangelizzazione, comporta di operare un profondo cambio di mentalità rispetto ai seguenti punti:

1. Consapevolezza del percorso di iniziazione (tappe, passaggi, riti, segni liturgici, consegne…)

2. Ruolo del catechista accompagnatore

3. Ruolo della famiglia

4. Ruolo della comunità

5. Competenza nei linguaggi propri dell’annuncio (linguaggio narrativo-autobiografico, linguaggio biblico, linguaggio esperienziale, linguaggio liturgico-simbolico)

6. Uso dei nuovi sussidi per progettare esperienze di incontro con Gesù

7. Fase della mistagogia

Questo profondo cambiamento richiede una adeguata formazione, altrimenti si assisterà, come in parte sta già avvenendo, ad un cambio di forma ma non di sostanza, con risultati insoddisfacenti e resistenze da parte di molti operatori e famiglie che non hanno fatto loro e interiorizzato le novità della proposta.

LA FORMAZIONE CREAtiv
Una formazione che accenda le persone. Una formazione che si prenda più cura dei processi che dei prodotti, delle persone più che degli strumenti, delle relazioni più che dei soli contenuti. Non basta sapere, conoscere, per attuare dentro di sé e all’esterno dei cambiamenti reali.Occorre dare alle persone la possibilità di un’esperienza che le coinvolga nella loro integralità (pensieri, gesti, motivazioni, emozioni, anima,…).Una formazione che metta alla prova le proprie abilità e competenze, che faccia emergere talenti e limiti su cui continuare ad allenarsi.Una formazione che sappia allenare lo sguardo, perché ogni persona è in grado di una visione profetica e ri-creativa della realtà, ma non senza allenarla costantemente.

METODOLOGIA

La metodologia sarà coinvolgente e interattiva, in chiave laboratoriale, unendo contenuto e metodo. I partecipanti saranno coinvolti in giochi di ruolo, di simulazione, problem solving, attività in sottogruppi. In questo modo si lavorerà sia nell’incrementare le competenze didattiche dei partecipanti, sia nel migliorare il clima di gruppo e di collaborazione tra i presenti.

MATERIALE

Verrà distribuita ad ogni incontro una dispensa. I materiali multimediali usati saranno poi messi a disposizione al termine di ogni incontro.

I MODULI FORMATIVI

1. Una “rinnovata” visione della catechesi: il modello del catecumenatoIntroduzione al percorso d’ispirazione catecumenale mettendone in evidenza le novità, tenuto conto dell’incapacità delle proposte tradizionali nell’essere efficaci a seguito delle mutate condizioni socio-culturali. Un percorso volto a motivare i catechisti al nuovo modello di catechesi e ad interiorizzarne gli elementi caratterizzanti.MODULO DI 4H

2. Il catechista accompagnatore: identità e stileRipensare il ruolo del catechista nell’ottica dell’accompagnamento di bambini ragazzi e genitori, e di intermediazione tra i catecumeni e la comunità; una formazione che potenzi le sue abilità e competenze comunicative, empatiche e relazionali, inventive e progettuali.MODULO DI 8H

3. Lavorare in Equipe: per un accompagnamento integrato e comunitarioL’équipe, composta da persone di formazione ed esperienza diversa, fa percepire ai catecumeni e ai loro genitori di essere accompagnati da una comunità. Ma lavorare insieme non è facile, per cui questo laboratorio si pone l’obiettivo di aiutare le équipe a lavorare in modo piacevole ed efficiente, attraverso strumenti e metodi semplici ma molto efficaci.MODULO DI 12H

4. La progettazione catechistica attraverso l’uso dei sussidi I sussidi catechistici sono un importante strumento di guida per i catechisti e per aiutare a dare coerenza ad un progetto indipendentemente dalle persone che li utilizzeranno. Ma non sono un libro di testo! Il laboratorio aiuterà i catechisti a farne uso in modo creativo, apprendendo come progettare incontri ed itinerari per bambini e ragazzi a partire da essi.MODULO DI 12H

5. I Linguaggi della catechesi: per una catechesi de-scolarizzataLa catechesi usa linguaggi relazionali, cioè, linguaggi che hanno come obiettivo ultimo, di favorire un incontro personale e comunitario con Gesù. I linguaggi si apprendono, e compito di questo laboratorio e aiutare i catechisti ad appropriarsi della loro grammatica e del loro potenziale simbolico, per rendere gli incontri delle vere esperienze di incontro con il Signore, mediante la preghiera, l’animazione, la Parola, l’esperienza di vita.MODULO DI 12H

6. La Bibbia: ‘il libro’ della catechesiNon basta dire ai bambini che la Bibbia è un libro importante, che è una Persona e non un semplice sussidio. Sono parole quelle che noi usiamo, ma più delle parole ci sono i gesti, i simboli, gli atteggiamenti che possono aiutare a metacomunicare questo messaggio con forza. Il laboratorio ci aiuterà a valorizzare la Parola di Dio sia come realtà viva, presenza di Gesù tra noi, sia sul piano delle attività e dei metodi in grado accompagnare bambini e ragazzi alla scoperta del tesoro prezioso in essa contenuto.MODULO DI 8H

7. Un percorso di famiglia: ri-evangelizzare i genitori attraverso i figliIl coinvolgimento dei genitori è fondamentale per rendere credibile e autentico il messaggio cristiano per i bambini. Se oggi la famiglia non costituisce più un grembo generativo della fede, occorre dedicare ad essa la nostra attenzione, proponendo percorsi in cui sia i bambini che i genitori possano scoprire la bellezza e la novità del messaggio cristiano e risvegliare la loro fede. Il laboratorio aiuterà a riflettere su questo aspetto centrale della catechesi oggi, e fornirà proposte operative concrete.MODULO DI 6H

8. ‘Prima ancora la comunità’: una Chiesa che educa alla fede I bambini e i genitori è bene che percepiscano che l’accompagnamento alla (ri)scoperta della fede non sia tanto l’azione di un singolo di buona volontà, ma di una comunità. Negli ultimi tempi si è assistito ad un vero babysitteraggio della fede, dove i genitori lasciavano i loro figli per un’oretta a settimana a delle figure specializzate per l’evangelizzazione. Obiettivo del laboratorio è riscoprire la ricchezza di figure presenti nella comunità, da poter coinvolgere e integrare nei percorsi d’iniziazione, riattivando quel principio base per cui è la comunità ecclesiale il primo annunciatore.MODULO DI 4H

9. I laboratori della fede: ragazzi e giovani nella fase mistagogica La preadolescenza e l’adolescenza sono fasi delicate nella maturazione umana e spirituale di un ragazzo. Sono necessari allora percorsi e attenzioni specifiche: nella scelta dei contenuti, dei metodi, nel curare sia la dimensione comunitaria che quella personale verso un accompagnamento di tipo vocazionale. La dimensione degli affetti, dei legami amicali e sentimentali, il riconoscimento della propria identità e talenti, il tema della sofferenza e della carità,… sono tutti elementi significativi per un ragazzo che se riletti alla luce del Cristo, vero Dio e vero uomo, possono aiutarlo ad una più piena comprensione di sé, e allo sviluppo di un’umanità più stabile e serena.MODULO DI 12H