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Management, e-leadership e nuove parrocchie: il Festival ospita Federico Mioni

17/03/2017

Il direttore di Federmanager Academy ne discuterà giovedì 23 marzo con Don Antonio Mastantuono, Vice Assistente Ecclesiastico Generale dell’Azione Cattolica Italiana, Sr Roberta Vinerba, francescana, teologa e catechista e Fra Dino Dozzi, biblista e Direttore del “Messaggero Cappuccino”

Uno dei momenti cruciali del Festival della Creatività nel Management Pastorale, in programma a presso a Roma dal 23 al 25, sarà senz’altro la conferenza pluriprospettica che avrà luogo giovedì 23 marzo alle ore 16.10, all’interno dell’Aula magna della Pontificia Università Lateranense.
Il tema è la necessità di riorganizzare le parrocchie sul territorio alla luce del calo delle vocazioni e di una nuova idea di sinodalità, e verrà discusso con Don Antonio Mastantuono, Federico Mioni, Sr Roberta Vinerba e Fr Dino Dozzi, biblista e Direttore del “Messaggero Cappuccino”. L’argomento prescelto sarà lo spunto per dibattere di un problema che rappresenta il cuore pulsante della manifestazione, vale a dire il Management Pastorale, un’area di ricerca inedita che intende sostenere l’azione missionaria della Chiesa con indicazioni provenienti dalle scienze umane in ambiti come la leadership, le dinamiche comunitarie, il reperimento e la gestione trasparente delle risorse economiche, il Non Profit, la comunicazione e la gestione dei momenti di crisi. Perchécome afferma il direttore di Creativ (impresa formativa organizzatrice dell’evento) Giulio Carpi: «Non basta desiderare di fare il bene, occorre imparare a farlo. Ovviamente non è nostra intenzione mondanizzare la missione della Chiesa ma, al contrario, sostenerla con la luce della ragione e della ricerca».

Non a caso è stata fortemente voluta la presenza di Federico Mioni, che è un esperto di teorie di management e di leadership, che a proposito delle imprese formula un giudizio che può essere, in parte e con molta prudenza, riferito anche ad alcune dinamiche pastorali: «Un buon manager che entri nella partita della Digital Transformation non deve essere uno specialista di Ict, ma avere da un lato le basi di una cultura digitale che gli consentano di muoversi in modo consapevole rispetto alle potenzialità tecnologiche, e dall’altro trovare le leve motivazionali con i propri collaboratori per un dialogo strategico con gli altri colleghi e gli interlocutori esterni. Senza queste competenze, riassumibili nel termine e-Leadership, anche i più sofisticati e potenti applicativi Ict non funzionano, perché il “gioco” è fatto dalle persone che devono avere chiari i problemi del presente e le strategie del futuro dell’azienda o di una organizzazione». Grazie al contributo di Mioni, sarà possibile discutere di come utilizzare, in una prospettiva pastorale, le più recenti ricerche e innovazioni in campo economico per la costruzione della Chiesa del futuro.

Federico Mioni, laureato in Giurisprudenza e Scienze politiche, è il Direttore di Federmanager Academy, la Management School di Federmanager, la più importante associazione di manager nell’industria con circa 60.000 iscritti, sviluppando docenze e rapporti a Chicago, Boston, Detroit, New York, Silicon Valley, Giappone, oltre a un dottorato a Pisa e docenze presso le Università di Parma e Macerata. Attualmente è anche docente di “Organizational Behaviour and HR Management” nell’MBA in “Strategy, Corporate Planning and Management” attivato dalla Link Campus University di Roma.
Autore di otto libri, fra cui “L’intelligenza in campo: leadership e coaching con Mike D’Antoni”, un libro di lessons learned tratte dalla vita di questo campione e allenatore basket NBA, e, con Marco Rotondi, Obama “Leadership. Cosa possiamo imparare come manager e come persone” (Milano, Angeli, 2009), il primo libro in Italia sul contributo di Obama alle teorie di Management.

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