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“Imprenditori di Dio, per creare una chiesa povera per i poveri”

07/04/2015

La Scuola di Alta Formazione in Management Pastorale è stata fortemente voluta dal Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense Mons. Enrico dal Covolo, il quale ha visto nella recente crisi economica e nelle parole, e gesti, del Santo Padre un’urgenza di formazione per chi si trova ad amministrare i beni economici ed umani della Chiesa.

Nella visione di PUL il Management Pastorale consiste nell’ormai imprescindibile connubio tra le strategie e competenze sviluppate nel mondo delle imprese ed i valori, lo stile, la cultura e l’attenzione peculiari di chi pone la dignità dell’essere umano ed il bene comune al centro del proprio modo di affrontare il business.

(Mons. Enrico dal Covolo)

Negli ultimi anni spesso la Chiesa non è stata sempre in grado di abbinare la corretta gestione dei propri beni e le risorse umane che ha avuto a disposizione. Per ovviare a queste carenze e prevenire eventuali episodi di “deragliamento” futuri il Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranese ha deciso di farsi promotore della Scuola di Alta Formazione.

“Molti giovani sacerdoti od operatori pastorali sono generosi, spiritualmente solidi e con tanta passione, ma non riescono ad affrontare situazioni problematiche legate alla loro leadership: una comunità che non risponde o che vive fortissime conflittualità interne, tanta creatività pastorale ma scarse risorse economiche per realizzarla, oppure la fatica di motivare i cristiani del «si è fatto sempre così» a imboccare percorsi innovativi.

Guardiamo alla vita dei grandi santi della carità che costellano la storia della Chiesa, da Don Bosco a Madre Teresa. Il loro amore per i poveri si incarnò in una intraprendenza e inventiva da far invidia ai grandi di Silicon Valley. Don Bosco addirittura è stato chiamato «l’imprenditore di Dio». Io intendo l’espressione “Chiesa povera per i poveri” in questo modo: tutto ciò che la Chiesa è, ha e fa ha di mira esclusivamente la felicità degli infelici di ogni specie.”

Nelle sue parole possiamo trovare il volano che muove l’Idea che ha permesso la genesi della Scuola.