Creativ formazione Creativ punta al cuore della Pastorale a Pitigliano, Novara e Verona

Iscriviti alla newsletter

Registrati

Login

Immetti

Username

Password

Ricerca

Cerca nel sito Testo da cercare

Ti trovi in: Home page > Dettaglio News: Creativ punta al cuore della Pastorale a Pitigliano, Novara e Verona

Creativ punta al cuore della Pastorale a Pitigliano, Novara e Verona

03/05/2018

Percorsi di accompagnamento pastorale per le tre Diocesi italiane per offrire in aiuto concreto in un panorama completamente rinnovato

Sta andando verso la conclusione l’accompagnamento ai direttori degli Uffici Pastorali della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Un percorso di riflessione e formazione per supportare e ripensare il lavoro degli uffici: aumentare il coordinamento interno ad ognuno di essi verso la costituzione di équipe, il coordinamento tra loro in termini di pastorale d’insieme e il coordinamento con il territorio. Sabato 26 maggio l’ultimo incontro formativo e a giugno un momento di verifica finale.

Il 4-5 giugno si terrà l’ultimo incontro di accompagnamento per direttori e collaboratori degli uffici pastorali diocesani. Siamo al termine del secondo anno di lavoro e si andrà a definire in modo strutturale una ridefinizione del lavoro degli uffici, dotandoli di un polo di supporto e servizi gestito da tre coordinatrici. Il polo agirà sia in chiave verticale, per ambiti pastorali, dividendo gli uffici in tre aree (evangelizzazione, carità e cultura) così da permettere incontri tra direttori e un coordinamento interno all’area integrando obiettivi e proposte; ma anche in chiave trasversale, offrendo servizi utili a tutti indipendentemente dagli ambiti.

Nei precedenti mesi il formatore Fabrizio Carletti ha incontrato i coordinatori delle nascenti unità pastorali di due Diocesi del nord Italia, che stanno riflettendo a fondo sul tema della riconfigurazione territoriale e pastorale della diocesi. I sacerdoti incontrati si trovano a mettere in atto processi delicati, nuovi, di forte carattere pastorale prima ancora che strutturale, e questo richiede loro di formarsi per agire con modelli mentali rinnovati, per evitare di reiterare cambiamenti attraverso categorie non più efficaci e connesse alla realtà.