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CREAtiv al 50o anniversario della rivista Catechisti Parrocchiali

14/05/2014

5 maggio 2014 – ROMA Creativ era presente con il suo formatore Fabrizio Carletti, stretto collaboratore della rivista.

Nel gennaio 1964 esce il primo numero della rivista Catechisti Parrocchiali, sotto l’ispirazione di don Giacomo Alberione che ritiene primario l’impegno da parte della Chiesa e dell’ordine da lui creato, le Figlie di San Paolo, il servizio catechistico.
Creativ era presente con il suo formatore Fabrizio Carletti, stretto collaboratore della rivista.

L’incontro è stato moderato dal catecheta don Salvatore Currò, e ha visto l’intervento di don Giuseppe Forlai sul tema ‘Comunicare Gesù Maestro, Via verità e Vita oggi’, quello della psicologa e catecheta F. Feliziani Kannheiser ‘Tutta la persona in Cristo’ e infine quello della direttrice della rivista sr. M. Rosaria Attanasio su ‘Comunicazione e Catechesi’.

Si è assistito ad uno interessante incontro alla riscoperta del carisma paolino-alberoniano, sottolineando come l’annuncio oggi deve necessariamente investire tutto l’umano, toccando mente, volontà, cuore e memoria. Una sfida che contempla anche la conoscenza e l’uso delle nuove tecnologie comunicative.

Il teologo Forlai ha richiamato quegli elementi che don Alberione riteneva fondamentale educareper un annuncio efficace:
-   La mente, intesa come mentalità, capacità di interpretare il reale
-   La volontà intesa sia come desiderio che come scelte, sottolineando come per scelte evangeliche occorrono desideri evangelici; per cui non bastano le scelte, ma ci si chiede come e se è possibile evangelizzare i desideri; non si può far nascere desideri ma rendere liberi di desiderare qualcosa sì
-   Cuore, come passione e fantasia
-   La Memoria, sottolineando l’importanza della guarigione della memoria: Gesù guarisce cancellando il passato delle persone
Infine chiedendosi quale Kerygma annunciare oggi, la risposta è quello basato sul Vangelo di Paolo (Gal 5), quello della libertà.

Per la psicoterapeuta Kannheiser, va recuperato oggi un Kerygma in grado di trovare elementi di speranza nel mondo, in grado di dimostrare concretamente che la vita è più forte della morte. Un educazione al vedere e a vedere come Gesù: non preoccupato di cosa facciano gli uomini per Dio ma di far sapere loro cosa faccia Dio per l’umanità.

Infine sr Attanasio ci ha ricordato che con i nativi digitali ci troviamo di fronte ad una nuova antropologia, per cui necessariamente dobbiamo mettere in atto una nuova pedagogia.

La rivista è in fase di preparazione e lancio della prossima annata 2014-2015, e avrà come tema conduttore per le proposte catechetiche dell’iniziazione le Parabole di Gesù, mentre per la sezione Dossier Ragazzi il tema delle beatitudini, con ricchezza di schede, spunti, riflessioni.