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L'apertura di Monsignor Enrico dal Covolo: "Sogno una Chiesa che sappia cogliere fino in fondo la misericordia di Dio"

30/03/2017

Ad aprire il primo Festival della Creatività nel Management pastorale, il Magnifico Rettore della Pul, monsignor Enrico Dal Covolo.

Nel suo saluto ufficiale ai partecipanti e agli ospiti del Festival seduti nell’Aula magna, il vescovo Dal Covolo ha voluto subito rispondere ad uno dei temi principali dell’evento, ossia come sarà la Chiesa tra vent’anni. "Io sogno una chiesa – ha sottolineato Dal Covolo - che sappia cogliere fino in fondo la misericordia di Dio". Il Rettore poi ha spiegato il significato della parola "creatività", con numerosi riferimenti al messaggio biblico e alle parole di Papa Francesco. Dal Covolo ha citato anche la concezione dell'obbedienza non passiva di Don Milani, come esempio di approccio “creativo” alla Pastorale.

Anche durante gli interventi successivi, sono emerse riflessioni interessanti sull’utilizzo della creatività in una prospettiva pastorale, sulla gestione delle risorse economiche e sulla Chiesa del Futuro.

Il direttore di Creativ, Giulio Carpi, ha sottolineato che è innaturale non essere creativi, mentre per Charles Zech, la creatività emerge da ognuno di noi. Il direttore della Villanova University ha voluto ricordare che la Chiesa non è un business, tuttavia è importante insegnare un uso responsabile delle risorse, trovando soluzioni innovative per fare emergere una Chiesa migliore. E sulla Chiesa dei prossimi vent'anni, Zech ha detto di sognare una Chiesa che consenta ai laici di prendere parte alla governance della chiesa, perciò la Pul e la Villanova supportano la formazione continua dei laici nella collaborazione con i preti.

Per il vescovo di Novara e vicepresidente della Cei, monsignor Franco Giulio Brambilla, occorre ritornare al racconto dei gesti essenziali per i pastori e per la vita delle comunità cristiane.